Una donna Papa, perché no? l’ipotesi provocatoria e teologicamente possibile è giocata con rigore ed ironia in questo monologo dedicato alla donna e raccontato a Pillole Dal Palco, il nostro format dedicato al teatro.
Biglietti ridotti con tessera ESU e tre film gratuiti nel fine settimana.
É in scena al Teatro SS. Trinità di Verona fino a domenica 23 ottobre, tutte le sere alle 21.00 e domenica anche alle 17.00, Sic Transit Gloria Mundi prodotto da Ippogrifo Produzioni, scritto e diretto da Alberto Rizzi ed interpretato da Chiara Mascalzoni alias Papa Elisabetta I.
In meno di un’ora, con ritmo e sorrisi, si scoprono duemila anni di storia della condizione femminile dal punto di vista della Chiesa cattolica e si assiste addirittura all’elezione del primo Papa donna (qui il video promo). Lo spettacolo è stato premiato al 15° Festival Teatrale di Resistenza – Premio Museo Cervi.
Gli eventi collaterali ad ingresso libero abbinati alle date veronesi dello spettacolo sono tre film d’autore proposti alle 18.00 sempre al Teatro SS. Trinità: venerdì 21 Magdalene di Peter Mullan (Leone d’Oro 2002), sabato 22 Ida di Pawel Pawlikoski (Oscar 2015 per il miglior film straniero) e domenica 23 Habemus Papam di Nanni Moretti (Nastro d’Argento e David di Donatello 2011).
Mercoledì 26 ottobre alle 18.00 incontro alla libreria laFeltrinelli, in via Quattro Spade 2 a Verona, tra Alberto Rizzi e Chiara Moscardelli, autrice del romanzo Volevo solo andare a letto presto. Da ricordare che, oltre che per le tessere ESU, anche per i possessori della tessera laFeltrinelli sono previsti biglietti ridotti per le repliche al Teatro SS. Trinità.
Alberto Rizzi qui parla del suo approccio alla storia da ateo, dell’importanza che per lui ha la donna nella società e di molto altro.
I riferimenti proposti sono i film gratuiti proposti durante il fine settimana.
Chiara Mascalzoni è voce e corpo dei diversi personaggi che spuntano nel monologo e, alla fine, Papa Elisabetta I. Racconta un aneddoto, rivelatore e in parte surreale, riguardo alla vocazione.
Citazione anche da parte nostra di un riferimento, ovvero Nonostante Platone di Adriana Cavarero, nota docente di Filosofia Politica dell’Università di Verona. Un saggio, ironico quanto puntuale, che mette in discussione le radici dell’ordine simbolico patriarcale che caratterizza il pensiero occidentale e le conseguenti definizioni di “natura femminile” date dagli uomini sulle quali anche i teologi della Chiesa cattolica si sono storicamente basati. Il testo è tornato recentemente agli onori delle cronache essendo uno dei trenta titoli sull’identità femminile “consigliati” dal giudice del tribunale ad un cliente delle “baby escort” romane condannato alcune settimane fa.
Buona assunzione delle Pillole perché…. così FAN tutti!